Un prestigioso riconoscimento per un ex alunno del nostro Istituto, Domenico Colucci di Noci, che dopo il diploma di perito informatico, si è laureato in ingegneria informatica. Colucci e Giuseppe Tateo di Conversano, sono stati inseriti da Forbes (il prestigioso magazine statunitense che si occupa di finanza e impresa) nella lista «30 Under 30 Europe», la classifica giunta alla quarta edizione che premia 300 «cervelli» che si sono distinti in vari settori in tutto il mondo e stanno trasformando vari settori.
Entrambi trentenni, laureati in ingegneria informatica, Colucci e Tateo sono gli amministratori di Nextome, la start up nata nel 2012 con gli incentivi del bando «Bollenti Spiriti» della Regione Puglia, capace di creare un navigatore degli spazi chiusi, adoperato in grandi complessi tecnologici, ospedali, metropolitane e altre strutture, apprezzato anche da enti internazionali come il Cern di Ginevra, utilizzando sensori e strumenti bluetooth per un’app dedicata a smartphone e altri device elettronici simili.
La lista pubblicata da Forbes è suddivisa in 10 categorie con 30 vincitori. Colucci e Tateo sono stati inseriti nella sezione denominata «Manufactoring & Industry».
Complessivamente sono 34 i Paesi europei rappresentati, 22 quelli extraeuropei. La Puglia è rappresentata con questa azienda cresciuta in 6 anni cosi tanto da diventare un punto di riferimento del settore a livello internazionale, senza perdere, però, le radici baresi.
Nextome è, in questo momento, tra le imprese high tech più quotate in campo IoT (Internet of things). Nei mesi scorsi, ha presentato sul mercato l’innovativo progetto di «Graffiti for Smart City», in collaborazione con «Mosaico digitale» di Salvatore Pepe, da Gravina in Puglia. Missione: abbellire il mondo con muri di mosaico in resina bio, ottenuta dall’olio di soia, quindi riutilizzabili e a basso impatto ambientale, al cui interno i sensori di Nextome permettono l’interazione dell’utente, la ricezione di informazioni importanti, ma anche il pagamento del parcheggio e di molto altro ancora.